Archive for August, 2009
Gagner de l’argent avec YouTube [fr]
[it] YouTube ha annunciato che l'estensione del sistema di remunerazione dei video più popolari a tutti i contributori.
YouTube a annoncé qu’ils vont étendre le système de rémunération des vidéos les plus populaire à l’ensemble des contributeurs.
Jusqu’à maintenant le programme de rémunération était limité aux gros contributeurs membres du “YouTube Partnership Program”, maintenant il va être étendu aussi aux vidéos plus populaires des simples contributeurs.
YouTube va surveiller le nombre des visualisations, la “viralité” et la conformité avec les conditions d’utilisation afin de proposer, par mail et sur la page de la vidéo, de partager les revenus publicitaires.
Les revenus vont être payés via Google AdSense, comme pour les autres publicités de Google.
Pour l’instant ce nouveau système de rémunération est limité aux États-Unis, mais il devrait être proposé assez rapidement au niveau international.
Video nelle riviste cartacee ? [it]
[fr] CBS a annoncé qu'elle va intégrer un visualisateur de vidéo dans une version spéciale du magazine Entertainment Weekly su mois de septembre.
CBS ha annunciato che integrerà un visualizzatore de video in una versione speciale della rivista Entertainment Weekly del mese di settembre.
Lo schermo su cui verranno visualizzate i video ha una diagonale di 1/4 di pollice (~0.64 cm) e sarà inserito tra due pagine grazie ad uno spessore estremamente ridotto. L’apertura della pagina lancerà il video promozionale, compreso l’audio non regolabile.
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Qik per iPhone funziona anche in 3G [it]
[fr] Qik, le service qui permet la diffusion de vidéos en directe depuis un téléphone mobile, est maintenant disponible intégralement partiellement aussi pour iPhone.
Qik, il servizio che permette di diffondere in diretta dei video a partire da un telefono cellulare, è ora
completamente parzialmente disponibile anche per iPhone.
La saga estiva di Qik per iPhone sembra arrivata al lieto fine ha una nuova pagina. Infatti dopo essere stata rifiutata da Apple, era accettata, ma funzionante solo con connessione Wi-Fi. Per finire però Apple ha deciso di permetterne il funzionamento anche con una connessione telefonica mobile (3G), ma solo per caricare video già registrati, non per i video in diretta.
Forse ciò è una conseguenza della pressione esercitata dalla FCC (Federal Communications Commission: Commissione comunicazioni federali) su Apple e AT&T negli Stati Uniti al fine che non tengano comportamenti anti-concorrenziali rispetto alle applicazioni di terzi per l’iPhone.
[fonte]
Photoshop.com aussi pour héberger les vidéos [fr]
[it] Adobe ha aggiunto la possibilità di caricare i video su Photoshop.com, il servizio d'edizione e condivisione di immagini su internet.
Adobe a rajouté la possibilité charger des vidéos sur Photoshop.com, le service d’édition et partage d’images sur internet.
Adobe est un des acteurs principaux dans le domaine de la vidéo sur internet car la majorité des solutions de visualisation se basent sur son format Flash.
Maintenant ils cherchent d’attirer des internautes aussi dans le domaine très concurrentiel du partage de vidéos (YouTube, DailyMotion, …).
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56.com: fate pagare per visualizzare i vostri video [it]
[fr] Le site de partage de vidéos chinois 56.com a lancé un nouveau produit qui permet de fixer un prix à faire payer à ceux qui veulent regarder ces propres vidéos.
Il sito di condivisione di video cinese 56.com ha lanciato un nuovo prodotto che permette di fissare un prezzo da far pagare a chi vuole guardare i propri video.
Al momento della pubblicazione di un video è possibile scegliere il prezzo al quale lo si vuole vendere. In seguito quando viene acquistato, 56.com tratterrà il 10% mentre il restante 90% andrà a colui che lo ha pubblicato.
L’acquisto da diritto di guardare liberamente il video per un periodo di 15 giorni.
Il concetto è piuttosto interessante, secondo alcune analisi sembrerebbe che possa avere successo in Cina (dove è stato lanciato) mentre dubito che avrebbe successo in Europa o negli Stati Uniti, dove gli internauti sono molto reticenti a pagare per questo tipo di prodotti.