I video dei presidenti [it]

[fr] Cet article est le résultat de la traduction depuis le français et de l’adaptation de l’article “Vidéos de Présidents” (publié le 19 novembre 2008 sur Cmicblog), en particulier le chapitre sur la situation italienne a été ajouté.

I video dei presidentiQuest’articolo è il risultato della traduzione dal francese e dell’adattamento dell’articolo “Vidéos de Présidents” (pubblicato il 19 novembre 2008 su Cmicblog), in particolare è stato aggiunto il capitolo concernente la situazione italiana.

La comunicazione politica integra o dovrebbe integrare anche i video. L’articolo compara la presenza in video ufficiali dei dei Presidenti di 4 paesi: USA, Italia, Francia e Svizzera.

change.govUSA

Per la prima volta, un (futuro) Presidente degli Stati Uniti d’America diffonde un messaggio video su YouTube (911’049 visualizzazioni in 9 giorni):



Questo video è stato pubblicato anche sul sito del Presidente eletto Change.gov sul quale è stata annunciata la diffusione settimanale dei discorsi di Barack Obama. Il sito propone pure la trascrizione integrale dei discorsi, disponibile anche come sottotitoli, ciò che permette di sfruttare il sistema di traduzione automatica (“YouTube: traduzione automatica dei sottotitoli”) o di tradurre automaticamente l’intera trascrizione.

L’audio è perfettamente udibile, nessun interruzione nel video, perfetto.
È possibile abbonarsi al canale diffuso su YouTube o évidentemente abbonarsi al flusso RSS del sito.

ItaliaItalia

Sul sito del Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, sono disponibili numerosi video degli interventi ufficiali (conferenze stampa, cerimonie, interventi, …), pure sul sito del Governo italiano è presente una sezione video.

La qualità dei video è moltovariabile, in particolare quelli del Governo sono disponibili in 3 formati:

  • Real Plaxer: qualità molto scadente
  • Windows Media Player: qualità buona
  • QuicjTime: qualità scadente

I problemi sembrano legati ad un’eccessiva compressione e forse a limiti di banda passante (malgrado la dimensione molto ridotta delle immagini).
Sul sito del Presidente della Repubblica il sistema utilizzato è differente e la qualità buona, basato su Flash, ciò che dovrebbe essere più semplice, ma non funzione su Firefox 3.0 (MacOS).

Nella situazione italiana bisogna ricordare che l’attuale Presidente del consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, è anche il proprietario dei principali canali televisivi privati e quale capo del governo ha già interferito pesantemente in passato anche sulla televisione pubblica. Quindi probabilmente dei mezzi più moderni come i video su internet, non hanno particolare interesse.
Diversamente l’opposizione ha cercato di proporre delle soluzioni più moderne con dei canali via web ed altre iniziative simili, ma per il momento non sembrano avere un particolare successo e spesso si sono limitate ai periodi elettorali.

FranciaFrancia

Il Presidente francese Nicolas Sarkozy ha la sua WebTV, ma i video non sono disponibili ne su YouTube ne su DailyMotion. Vi si trovano i video di ogni intervento pubblico del Presidente, l’ultimo in data è il discorso del 20 novembre 2008 agli impiegati dell’impresa DAHER (aeronautica, difesa, nucleare e automobile).

Il suono e l’immagine sono fluidi, contrariamente a quanto rivelato nell’articolo originale, forse un problema passeggero che è stato risolto. Non è disponibile un flusso RSS, ma è possibile inviare il link ai video via mail o iscriversi a una lista di diffusione.

SvizzeraSvizzera

Sul sito ufficiale admin.ch, in particolare sulla pagina del Presidente della Confederazione: nessun video. Solamente il CV dell’attuale Presidente, Pascal Couchepin, nient altro, nessun discorso o presa di posizione: un sito statico aggiornato raramente.
Seguendo un link verso il Dipartimento federale dell’interno si può trovare il video della conferenza stampa concernente la votazione del 30 novembre 2008.


Il suono e le immagini sono di scarsa qualità e per niente fluidi.
Sul sito si trovano pure numerose trascrizioni di comunicati, conferenze stampe, interviste, ma unicamente come testi, i video non li conoscono ?

Forse una parte della spiegazione si ritrova in un intervista del gennaio 2007 a cura di Thierry Weber nella quale ammette di non utilizzare internet, ma che i suoi collaboratori lo utilizzano su sua richiesta:

In Svizzera, in politica, non ha ancora avuto successo, il modo politico è ancora legato ai media tradizionali, la televisione e la radio pubblica, la stampa. Non ci sono ancora dei politici di nuova generazione capaci d’utilizzare internet efficentemente. Non siamo delle stars, non faremo delle dichiarazioni su internet.

E si, in Svizzera i cambiamenti sono lenti. Dopo quasi 20 anni dalla “nascita” del web in Svizzera, i politici non hanno ancora capito l’impatto che la comunicazione sul web potrebbe avere sulla popolazione che utilizza internet per lavoro, divertimento e per informarsi. Non hanno preso il tempo per formarsi alle nuove tecnologie, un peccato.

Il Consigliere federale che utilizza maggiormente le nuove tecnologie sembra essere Moritz Leuenberger, l’unico ad avere una rubrica audio e video sul sito del suo dipartimento. Ha pure, a titolo privato, un blog del quale parla in un video, come lo dice lui stesso, un ministro dell’informazione dovrebbe esprimersi su questi nuovi media:

Conclusione

Voglio proporre una conclusione un po’ diversa da quella dell’articolo originale, molto incentrata sulla situazione Svizzera.

Si notano due tipi di comunicazione video, la comunicazione ufficiale e la comunicazione informale.
La comunicazione ufficiale è molto più facile da mettere in pratica, basta filmare i diversi eventi ufficiali e pubblicarli, mentre una comunicazione informale più diretta verso il cittadino necessita un lavoro di preparazione specifico e delle capacità di comunicare nettamente superiori.
In pratica salvo il caso di Barack Obama, tutti gli altri presidenti propongono unicamente contenuti video prettamente ufficiali.
Una situazione un po’ diversa è quella del consigliere federale Moritz Leuenberger che si esprime direttamente su un blog.

Si vede dunque che restano ancora molte possibilità per avvicinare i Presidenti ai cittadini.

CC BY-NC-SA 4.0 <span lang='it'>I video dei presidenti <span class='bb-lang'>[it]</span></span> by Luca Palli is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License.


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